Saro' greve / Per la festa di Alessia e di tutte le donne
Giovedì 8 Marzo 2018Sono stati di Alessia Trost e delle altre ragazze i nostri migliori risultati nella rassegna mondiale di Birmingham. Una occasione, quella dell'8 Marzo, per ricordarlo.
di Vanni Lòriga
I ventidue rintocchi delle campane della mia parrocchia sono coincisi, lo scorso sabato sera, con l’inizio della telecronaca RAI sul Campionato Mondiale indoor di Birmingham. Naturalmente a quell’ora eravamo già tutti informati di quanto successo nell’Arena inglese mentre non poteva saperlo un pimpante Stefano Tilli, che ci faceva pregustare qualcosa d’Azzurro nel corso della giornata. Purtroppo le “differite” serbano sempre insidie e le maggiori attese, legate soprattutto alla gara di Fabrizio Donato, si erano già spente per un subitaneo infortunio che, ne siamo certi, non fermerà i triplici voli del Capitano, del nostro Capitano. Sfumata l’unica fondata possibilità di medaglia azzurra resta nell’albo d’oro il solo bronzo di Alessia Trost (foto Colombo/Fidal). Che è ancora lontana dai suoi limiti, ma che ha migliorato lo stagionale.
I sentieri di Cimbricus / Se il Santo Stefano diventa Boxing Day
Mercoledì 7 Marzo 2018Il calcio cambia, dopo il Black Friday avremo anche noi il Boxing Day. Ma c'è di peggio: in Finlandia ti regalano un'isola se col giavellotto superi 93 metri.
di Giorgio Cimbrico
Santo Stefano, protomartire, non abita più qui. Tra poco più di nove mesi, in fondo a una nuova e brillante gestazione, la serie A scenderà in campo il 26 dicembre e sarà il Boxing Day. Non risulta che, in parallelo, la Football Association chiamerà quel giorno St Stephen o Santo Stefano, in italiano. Ormai bisogna rassegnarci: c’è il Super Saturday, il Super Sunday, il Monday Night. E, calcio e sport a parte, chi vede lungo ha imposto anche qui da noi Halloween e il Black Friday, con la gente che si pesta e si calpesta per dar l’assalto ai grandi magazzini e spendere soldi in cagate pazzesche. Per uscirne contusa e felice.
I sentieri di Cimbricus / Una Polonia da amare: cause ed effetti
Martedì 6 Marzo 2019Quasi un'abitudine il primo posto nei ranking degli atleti targati Polska, con storie e nomi che si rinnovano ad ogni occasione. E' capitato anche a Birmingham.
di Giorgio Cimbrico
Alla scoperta dell’acqua calda: la Polonia è fortissima, più o meno dappertutto. A Birmingham, prima europea, 2-2-1, e il record del mondo di Karol Zalewski, Rafal Omelko, Lukasz Krawuczuk e Jakub Krzewina che correvano contro imbattibili americani guidati dal formidabile Fred Kerley. Li hanno battuti, fornendo una media attorno a 45”4 e evitando i severi flutti dei giudizi in mezzo ai quali molti, una ventina o poco più, sono annegati.
Atletica / Mondali Indoor tra conferme e (qualche) delusione
Lunedì 5 Marzo 2018La rassegna di Birmingham oltre la sufficienza ma mette in mostra nuovi talenti. Prima dei Mondiali del 2019, ora spazio alla World Cup di luglio e alla Continental Cup di settembre.
di Sandro Aquari
Archiviata l’edizione n. 17 dei Mondiali Indoor, l’atletica si è dato appuntamento addirittura fra quasi un anno e mezzo, a Doha, dove si svolgeranno (28 settembre – 6 ottobre) i Mondiali all’aperto. Quella di Birmingham è stata una rassegna che in fondo non ha deluso le aspettative, anche se alcune prove non hanno emozionato più di tanto e una in particolare, quella dei 400, sarà ricordata solo per la severità dei giudici che hanno fatto falcidia dei concorrenti, applicando alla lettera il regolamento, forti anche di una tecnologia di tipo Var, messe in campo dalla Iaaf senza darne conto alla vigilia. In generale molte conferme, qualche importante exploit di giovani emergenti e qualche delusione. A seguire quella che riteniamo la “Top Ten” della rassegna, cinque uomini e cinque donne, emersa dal Mondiale.
Fatti&Misfatti / Armani e Juventus sottobraccio (verso la vetta)
Lunedì 5 Marzo 2018In una fredda domenica di elezioni e di silenzi, il basket segue gli alti e i bassi del copione disegnato dagli astri per il campionato e per le coppe.
di Oscar Eleni
Dall’urna dei derelitti, in provincia di non so dove, fra gente che preferisce dire gelicidio piuttosto che galaverna. Brutto compleanno fra voti a perdere e perdite che portano più del dolore. Questo Davide Astori bergamasco e capitano della bella Fiorenza era un tipo che ci piaceva. Parlava poco, rideva spesso. Era umano e non aveva bisogno di un tatuaggio per farsi riconoscere. Diverso il senso del lutto per il viaggio senza ritorno del dottor Bannister, il primo uomo a correre il miglio sotto i 4 minuti nel freddo di un pomeriggio inglese di maggio, nel 1954, dove tutto era meraviglioso come ci racconta, ancora una volta, il sommo Quercetani.
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