Atletica / Le staffette per i Giochi
Venerdì 6 Luglio 2012
La IAAF ha reso noto l’elenco delle staffette ammesse ai Giochi. Si tratta delle migliori 16 formazioni per ciascuna specialità , elencate in base alla media dei due migliori risultati conseguiti (in competizioni di livello) tra il 1° gennaio 2011 e il 2 luglio 2012. Per l’Italia vi figurano la 4x100 maschile e la 4x400 femminile, entrambe al dodicesimo posto. Fuori con qualche rimpianto – ma inserita tra le riserve – la 4x100 femminile che, con 43”91, si colloca in ventesima posizione (potrebbe subentrare solo se quattro squadre dovessero rinunciare).
Pugilato / Londra: arrivano i "magnifici sette"
Giovedì 5 Luglio 2012
Presentata ieri presso il centro federale di Assisi – lì dove doveva sorgere il Museo del Pugilato (argomento sul quale ritorneremo a breve) – al squadra azzurra per il torneo di Londra. Si tratta di sette pugili, come dire uno in più di Pechino 2008, sempre affidati alle cure del DT Francesco Damiani e del tecnico Raffaele Bergamasco. Una squadra collaudata, sulla breccia da diversi anni e con più di un veterano, che pare in grado per lo meno di replicare i risultati (3 medaglie) ottenuti quattro anni addietro. Una squadra rafforzata, sul piano internazionale, dal presidente federale Franco Falcinelli, a Londra come delegato tecnico dell’AIBA.
Ciclismo / Definita la squadra per Londra
Mercoledì 4 Luglio 2012
Allora ci siamo. Più che Paolo Bettini, sono stati gli eventi degli ultimi giorni a sciogliere le riserve che gravavano sulla squadra olimpica di ciclismo su strada (in linea e a cronometro). Fuori per accidenti vari, legati a verifiche dell’anti-doping, Michele Scarponi che – assieme a Vincenzo Nibali – si sta consolando con il Tour, appena partito. Anche i risultati del tricolore corso a Borgo Valsugana lo scorso sabato – primo Franco Pellizotti, al rientro dopo due anni di stop per valori ematici alterati, davanti a Danilo Di Luca, con Nibali quinto e Scarponi sesto – non pare abbiano influenzato le scelte del CT, già maturate nel raduno di Levico Terme.
CONI / In arrivo il “Libro bianco”
Martedì 3 Luglio 2012
“Siamo un paese vecchio, abbiamo idee e mentalità vecchie. Dovremmo avere il coraggio di cambiare”. Questo il senso delle parole con cui Cesare Prandelli ha sunteggiato Euro2012, concluso con la vittoria della Spagna, grazie (anche) ad alcuni errori – difficile da comprendere – dello stesso Prandelli. Ma la verità enunciata – “siamo un paese vecchio” – rimane: da tempo abbiamo relegato i giovani ai margini del precariato e della disoccupazione (le ultime cifre parlano del 36%), chiudendo sistematicamente ogni sbocco a trentenni o quarantenni. Può essere che da noi non ne nasca nessuno appena capace? Un paese di vecchi e per vecchi, con anziani signori caparbiamente legati alle poltrone che occupano, da decenni, nei comparti più disparat. E che purtroppo trova una esemplificazione proprio nel settore che, per definizione, dovrebbe essere più dinamico e propositivo: lo sport.
Atletica / Helsinki 2012 e le realta multi-culturali
Lunedì 2 Luglio 2012
Conclusi nel tardo pomeriggio di ieri gli Europei – poco prima del trionfo della Spagna sugli Azzurri, com’era nella logica delle cose, ma senza nulla togliere al valore della stanca squadra di Prandelli –, a venticinque giorni dall’inizio dei Giochi, è lecito trarre alcune valutazioni sull’atletica italiana vista ad Helsinki. La rassegna europea (limitata alla pista), diventata biennale pur tra qualche perplessità , pare aver superato gli esami, malgrado sia stata snobbata da diversi paesi che hanno preferito non interrompere la preparazione per Londra. Qualcuno dei big, certo, mancava, ma la qualità dei risultati non ne ha risentito troppo, anche se paragonata ai Trials americani o giamaicani e ai Campionati Africani che si tenevano negli stessi giorni. In sintesi, si è avuto un livello medio accettabile, con qualche aspetto di rilievo, come la gara dell’asta – tatticamente giocata come sul tavolo verde – che ha esaltato le qualità del tedesco Otto (5.92) e il furore agonistico del razzente francese Lavillenie, capace di rispondergli con 5.97. O come, per andare al settore femminile, l’inatteso 53”77 sugli ostacoli della russa Irina Dovydova.
More Articles...
Page 436 of 458