I sentieri di Cimbricus / Milano olimpica? Ubriachiamoci di brand
Sabato 15 Settembre 2018
Una triplice candidatura che somiglia tanto alla guerra dei bottoni. Ma se uno il brand ce l'ha, vivaddio, che lo difenda, ...
di Giorgio Cimbrico
“Le Olimpiadi si fanno a difesa del brand della città”: è la frase che ho estratto dall’intervento di Giuseppe Sala, sindaco di Milano, che insiste sulla preminenza che deve esser assegnata alla sua città. Mi-To-Co, va bene, ma con la prima sigla tutta maiuscola. Milan l’è un gran Milan, si diceva una volta, e da quando c’è stato l’Expo e che la skyline (anche io ogni tanto mi adeguo …) è cambiata e le nuove torri hanno preso il posto della Madunina, la tentazione di gonfiare il petto è tornata forte, come al tempo del miracolo economico, quando non si parlava di brand ma Luciano Bianciardi aveva capito dove saremmo andati a finire.
Piste&Pedane / "Sembra proprio un comunicato sindacale ..."
Giovedì 13 Settembre 2018
Se volete capire, leggete il comunicato federale che rinvia tutto a (fine) settembre. Come l'atletica e i suoi dirigenti.
di Daniele Perboni
Domenica pomeriggio. Spaparanzati sul divano, di ritorno dalla “Sagra del mais”, cerchiamo di concentrarci sugli Assoluti tricolori di Pescara. Fra un “cazzeggio” e l’altro, Franco Bragagna ci rivela che è arrivato un comunicato FIDAL, dove si annuncia ... (chi volesse, lo trova qui). Alla fine della lettura la consorte esclama «Sembra proprio un comunicato sindacale». E la signora se ne intende, fidatevi, ... Insomma, il Consiglio Federale, riunitosi in via informale ha preso atto che i risultati di Berlino non sono proprio in linea con i desiderata. In quelle righe si dice tutto e il contrario di tutto. Potete leggerlo in chiave positiva, negativa, così così, insomma, ma sì però, meglio, piuttosto che niente, faremo, troveremo, abbiamo seguito la linea, e via cantando. Un particolare, però, ci ha colpito.
I sentieri di Cimbricus / Verso il crollo della galassia
Giovedì 13 Settembre 2018
La sconfitta con il Portogallo ha confermato che la situazione del nostro calcio è grave. Ma non seria.
di Giorgio Cimbrico
“Sapevo che la situazione era molto difficile, ma ora ho capito che è disastrosa”. Le parole non sono di Roberto Mancini ma di Gerd von Rundstedt, dopo che al vecchio feldmaresciallo era stato reso, troppo tardi, il comando del Fronte Occidentale e gli Alleati stavano ormai premendo su Belgio, Olanda e confini del Reich. Mi è venuto in mente guardando la sintesina – highlights, si dice – di Portogallo-Italia: una pena. Fosse finita 6-0, niente da dire. Von Rundstedt, militare della vecchia scuola, quella invisa a Hitler, non aveva più riserve, materiali, organizzazione logistica e poteva solo ritardare il momento della fine.
Saro' greve / Il 12 settembre di John Carlos e Pietro Mennea
Martedì 11 Settembre 2018
Una lettura inedita, Lee Evans confessa che non aveva ben capito il messaggio di Martin Luther King.
di Vanni Lòriga
Settembre. Andiamo. È tempo di volare e voliamo con i velocisti. Consegnato alla Storia il 3 settembre 1960 di Livio Berruti, facciamo un balzo in avanti e ci trasferiamo da Roma a Città del Messico, Universiadi 1979. Dal 3 al 13 di quel settembre Pietro Paolo Mennea vive la decade più intensa della sua vita atletica, superata solo dalla settimana di Praga 1978. Riassumiamo le sue prestazioni giorno per giorno.
Città del Messico – Olympic Stadium (2248 m s.l.m.)
3 settembre – 200 m – 19”8 manuale
4 settembre – 100 m – 10”01 record italiano
10 settembre – 200 m – 19”96 record europeo
11 settembre – 200 m – 20”04
12 settembre – 200 m – 19”72 record mondiale
13 settembre – 4x100 m – 38”42 record europeo eguagliato
Fatti&Misfatti / Al PalaDozza aspettando Copernico
Lunedì 10 Settembre 2018
La libertà nello sport è di non guardare al ceto o alla religione, ma di fare squadra se hai scelto un gioco da fare insieme.
di Oscar Eleni
Fra cavalli, lottatori, aquile, grandi equlibristi, ai Giochi Nomadi nelle praterie kirghize. Voglia di libertà in riva ad un lago salato bevendo te aromatico in una yurta. Distacco, la cura che serve quando ti senti soffocare e vedi gente stupita per la deriva a destra anche della ricca, o ex ricca, Svezia. Ce ne parlava, nel secolo scorso, eh sì, il grandissimo Bengt Herman Nilsson, maestro di sci del re, straordinario uomo di neve che ci ha dato il Nones d’oro nelle Olimpiadi, che ha seminato per arrivare alla splendida squadra di fondisti nello sci governata dal maestro di sport Vanoi, valtellinese che sapeva fare a pugni con gli ignoranti.
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