I sentieri di Cimbricus / Elezione, il tuo nome e' sport
Sabato 23 Marzo 2019
Primavera 2019: le prossime elezioni non sono così lontane, bisogna partire per tempo, lanciando le reti, cercando le alleanze, anche le più ardite, Ma questa volta, con la Riforma-Svolta di Giorgetti, è più che mai da andare cauti, pesare e valutare per non finir fregati.
Giorgio Cimbrico
Nei paesi normali il presidente non conta un tubo, una cicca. Parlo di due sport che seguo da sempre: il rugby e l’atletica. In Inghilterra la RFU, Rugby Football Union, è un’azienda mostro da 420 milioni di sterline di bilancio consolidato, proprietaria di uno stadio da 82.000 spettatori, e il presidente serve per stringere le mani, presiedere ai banchetti, consegnare medaglie e trofei. Il potere è del chairman, o CEO, o amministatore delegato, uno che di mestiere quello fa. Infatti ce ne sono stati di quelli che venivano dal tennis, dalla Rugby League, dallo stato maggiore che organizzò le magnifiche Olimpiadi del 2012.
Piste&Pedane / Proprio vero: gli esami non finiscono mai
Venerdì 22 Marzo 2019
Il vero traguardo in fondo al tunnel non pare coincidere con i Mondiali di Doha o con i Giochi Olimpici di Tokyo, quanto piuttosto con l'assemblea che tra un paio d'anni dovrà designare il nuovo comandante in capo dell'atletica nazionale. Indipendentemente.
Daniele Perboni
Gli esami non finiscono mai, scrisse e recitò Eduardo De Filippo. Quasi un presagio, funesto, sulla china su cui sarebbe scivolata la “politica” nostrana, perennemente in campagna elettorale e, dunque, sempre sotto esame. Che cosa c’entra questo prologo, si domanderanno i nostri lettori, con la rubrica di cui siamo gli estensori settimanali? Se avrete la pazienza di seguirci scoprirete l’arcano. Perenne campagna elettorale dicevamo e su questo binario uomini e donne dell’atletica sono perfettamente in linea con il resto della Repubblica. Ma andiamo con ordine.
Fatti&Misfatti / Terra piatta attorno a noi
Lunedì 18 Marzo 2019
Questi successi italiani nello sport alimenteranno il giardino degli scomposti: quello dove da un po’ di tempo non si riesce a capire se questi ori sono del vecchio regime o se quelli nuovi si sono già presi tutti gli onori.
Oscar Eleni
Con un mazzo di tulipani della Virginia davanti al bosco di Rasun Anterselva per chiedere allo spirito di Prucker di farci capire chi sono Dorothea Wierer, nata di Sotto, e Dominique Windish, nato di Sopra, nuovi campioni mondiali di biathlon, nella stessa giornata. Abbiamo bisogno di chiarezza in un momento triste perché queste note non saranno più motivo per chiamare Cino Marchese, grande di uno sport che lui aveva fatto diventare più moderno, dal tennis allo sci, appassionato del bello, dello stile, uomo che sapeva parlare ai campioni, i tanti che hanno lavorato con lui, ai brocchi come noi. Ci ha lasciato come il geniale Marenco del mondo mistico ed inimitabile di Arbore, Boncompagni, il suo fratello nel cosmo Nino Frassica.
Saro' greve / In volo verso l'Isola del Tesoro
Lunedì 18 Marzo 2019
Non parliamo della Giamaica, ... ma dall'occasione offerta da un convegno sulla velocità organizzata in Sardegna sui tanti velocisti che vi sono nati e cresciuti. nell'Isola. Quasi una tendenza genetica.
di Vanni Lòriga
Lunedì scorso mi sono imbarcato a Fiumicino, destinazione l’Isola degli uomini veloci. La Giamaica!? direte voi. Invece no, più semplicemente la Sardegna! E se avessi avuto qualche dubbio si è immediatamente fugato quando, per i sempre più meticolosi controlli all’imbarco, ho depositato sugli appositi vassoi effetti personali, computer, telefono, cinta dei pantaloni. Chi spicca sul fondo di quei contenitori? Un velocista in piena spinta. Naturalmente Filippo Tortu che ci augura buon viaggio, anche a nome di Fastweb che fra l’altro per un paio d’anni sarà sponsor della FIDAL. Ma non solo di lui si è parlato nella Tavola Rotonda organizzata dalla ASSEM (Associazione Sport Studi Educazione Motoria) di Cagliari presieduta dal Prof. Giuseppe Articolo e coordinata dal Prof. Franco Marcello. Il tutto si è svolto nella Aula Magna del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II e nel suo Liceo Scientifico a indirizzo sportivo.
I sentiero di Cimbricus / Italia-Francia, la "scarica" dei 101
Giovedì 14 Marzo 2019
Strane coincidenze astrali dei numeri tondi per la vecchia sfida con i transalpini. In palio anche il Trofeo Garibaldi, dal valore artistico un po' essenziale, neanche fossero traversine plasticamente arrotolate.
Giorgio Cimbrico
Sabato, all’Olimpico, Italia-Francia, in un cumulo di ricorrenze: la 100ª partita nel 6 Nazioni, la 50ª su suolo italiano e romano, la 500ª degli azzurri ovali. Per caso o per una fortunata congiunzione astrale, contro i cugini (?), i transalpini, i Galli, i galletti, i più acerrimi avversari battuti solo tre volte in 84 anni di contatti, scanditi spesso da sfide che i francesi hanno affrontato con squadre marchiate con la lettera A o B: i “grandi” erano impegnati con le vecchie union, nel 5 Nazioni. Ora non è che godano di perfetta salute o abbiano piume magnificamente cangianti: se a Twickenham gli italiani ne hanno presi 57, i bleus ne hanno beccati 44. La scarica dei 101.
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