Fatti&Misfatti / Sussulti dalla zattera abbandonata
Lunedì 1° Luglio 2019
Meglio guardare al lavoro da fare, senza compiacersi di quello fatto e per atletica e nuoto, magari anche domani per le cestiste all’europeo contro la Russia, gli esami saranno molto severi nel mondiale tardivo.
Oscar Eleni
In fuga e in discesa sullo scivolo più lungo del mondo nell’isola malese di Penang stato di Malacca. Dopo aver visitato il tempio della misericordia abbiamo lasciato in pegno una poesia di Elio Pecora che fotografa uno stato d’animo, adesso che il Pagnoni non dirige più la pagina sportiva del Giornale, svuotata nel tempo, dopo la rivelazione Grandini e la rivoluzione di Alfio Caruso. Solitudine gente e allora zampillano i gialli, i viola, … sotto la luna amaranto. Un giglio immenso, un’ortensia, un ibisco, … campi arsi. Cercavamo il silenzio, ma prevale la rabbia adesso che la Virtus ha congedato il Tarozzi che dava un’anima davvero bolognese all’ufficio stampa.
I sentieri di Cimbricus / La tristezza dei contenitori vuoti
Lunedì 1° Luglio 2019
"Oggi è tutto un gioco, superficiale, effimero, imposto da chi sostiene che i tempi sono cambiati e così è necessario offrire un altro spettacolo, smart, cool o come lo etichettano questi che non si capisce se siano manager o iloti."
Giorgio Cimbrico
“Sono qui per divertirmi”, dice oggi l’atleta-tipo decretando la fine del dramma. Proprio ieri la IAAF ha proposto un revival delle grandi pagine del miglio e non uno di quei volti – Bannister, Landy, Walker, El Guerrouj – mostrava la lietezza superficiale e un po’ stordita di questi nostri giorni, sempre più simili a contenitori vuoti, ai “baccelloni” dell’invasione degli ultracorpi. Quei volti erano segnati, straziati, appena illuminati da sorrisi strizzati.
Calcio e dintorni / Evitare di barare, per favore.
Lunedì 1° Luglio 2019
Tra la “compagnia dei poeti estinti” e i “viaggiatori speciali” (anche se in fatto di armeni, io resto alla magia del Mussa Dagh), diamo il benvenuto ad Andrea. Che inizia con un tema di stretta attualità, ma che rischia di seguire strade già note. Speriamo che almeno stavolta non vada così, visto che chiarezza sul professionismo sportivo la aspettiamo dal … 1981.
Andrea Bosco
La cosa da evitare è che adesso, spenti i riflettori sulle ragazze di Milena Bertolini, sconfitte ai mondiali di Francia dalle campionesse continentali in carica dell'Olanda, gli ottimati nostrani piazzino uno di quei “tavoli tecnici” che a lor-signori piacciono e che servono a un tubo. Un modo per perdere tempo. I Gattopardi nostrani sono maestri in quest'arte. Che nulla ha a che fare con il bel saggio dell'armeno Patrick Maoukian, pubblicato in Italia nel 2017 per “viaggiatori speciali”. Qui la materia è quella degli specialisti a “fingere di cambiare affinché nulla cambi”.
Saro' greve / Il Fosbury? L'avevano gia' inventato i Borboni, ...
Lunedì 1° Luglio 2019
Capita a volta che per capire meglio il presente, sia d’uopo indagare sul passato. Nulla di nuovo sotto il sole, si potrebbe dire, pur con i dovuti distinguo. Dettati dal buon senso.
Vanni Lóriga
Se il Lombardo-Veneto suona le sue trombe olimpiche, Napoli – è appena il caso di dirlo – risponde con le sue campane universitarie ed universali, cioè con quelle Universiadi che vedemmo nascere esattamente sessanta anni fa a Torino. Ringrazio Alberto Gualtieri per aver ricordato che fra pochi giorni (3-14 luglio) prenderà il via una manifestazione a cui nessuno più credeva. Sarà facile formulare giudizi ora che la creatura ideata e voluta da Primo Nebiolo taglia il traguardo della sua edizione 2019, mentre per i Giochi Invernali MI-COR-26 i problemi cominciano proprio adesso.
Osservatorio / Quando la vittoria nasce dall'unione
Giovedì 27 Giugno 2019
L'assegnazione dei Giochi Invernali all’Italia – la seconda in vent’anni – nel dimostrare la compattezza vincente tra le diverse componenti, può tradursi anche in una necessaria riconferma della propria forza ed autonomia. A patto di qualche necessario cambio di rotta.
Luciano Barra
La vittoria dello sport italiano a Losanna per i Giochi Olimpici Invernali del 2026 mi ha ricordato, e mi ha emozionato, quanto quella di Marcello Lippi a Berlino nei Campionati del Mondo di calcio del 2006. Qui come li l’Italia usciva da un periodo di grandi difficoltà politico-sportive ed invece ha saputo reagire portando a casa due vittorie importantissime. Chissà se anche qui la “chimica” del successo non sia dovuta proprio a quelle difficoltà. Lo sport ha dimostrato alla politica italiana che quando c’è compattezza ed unità d’intenti si supera qualsiasi difficoltà.
More Articles...
Page 346 of 680