Saro' greve / Quando Sgarbozza mise sull'attenti Andreotti
Lunedì 29 Luglio 2019
Rievocazione dei fasti della celebre Compagnia Atleti della Cecchignola che l’autore ha comandato a lungo. Una occasione per ringraziare, finalmente, i tanti generosi ciclisti che l’animavano, anche per le medaglie vinte a Tokyo '64.
Vanni Lòriga
La 106ª edizione del Tour de France mi ha fatto ringiovanire di almeno 55 anni. Questo notevole salto indietro è dovuto soprattutto ai commenti televisivi di Luigi “Gigi” Sgarbozza. Che, a parte il vincitore (il colombiano Egan Arley Bernal Gomez) e Juliem Alaphilippe, la grande speranza francese, è stato il vero protagonista della Grande Boucle. Sin dal principio ha scommesso sulla vittoria del transalpino. Ha insistito anche quando ormai era del tutto fuori gioco, ma alla fine si è arreso alla realtà dei fatti. Vede per lui un grande futuro, ma gli ha consigliato di essere più oculato nella distribuzione degli sforzi, saggio amministratore di sé stesso. Ha sicuramente ragione anche se Bernal, 22 anni, sembra aver ipotecato il prossimo decennio ciclistico.
Osservatorio / La Gazzetta ovvero lo specchio dei tempi
Venerdì 26 Luglio 2019
Confronti e raffronti. Pensierino della sera con un misto di rimpianto e un po’ di rabbia. Su quello che è stato – quando lo sport sulla Gazzetta aveva un altro sapore – e quello che viene mostrato oggi. Con l’avvertenza dei minuti/secondi che occorrono per leggere.
Luciano Barra
Bella la doppia pagina della Gazzetta di mercoledì scorso che ha voluto ricordare che siamo ad un anno dai Giochi di Tokyo 2020. Un tuffo nel mondo dell’olimpismo, proprio mentre sui giornali impazza la campagna acquisti più farlocca di sempre, campagna che fa sempre venire il dubbio su quali siano i reali collegamenti fra procuratori e giornalisti. Comunque le due pagine ci hanno chiarito dove si svolgeranno le gare di Judo, Karate, Pugilato, Sollevamento Pesi, Pallamano, Tennistavolo, Tiro con l’arco, Canoa sprint e Canoa slalom, Canottaggio, Ginnastica, Ciclismo BMX, Triathlon, Skateboard, Surf, Hockey Prato, Softball e Baseball.
I sentieri di Cimbricus / Storie tragiche di doping e dintorni
Venerdì 26 Luglio 2019
Può fare notizia o meno, ma – tanto per ricordare – ieri l’altro il CIO ha cancellato un’altra delle medaglie assegnate a … Londra 2012. E con questo i casi sanzionati per quei Giochi sono saliti a 129. Vetrina per un gigantesco import-export senza frontiere.
Giorgio Cimbrico
Poco più di un mese fa Madiea Ghafoor, quattrocentista olandese di radice indiana, finalista gli Europei di Berlino, è andata incontro a un inconveniente: tra Arnhem ed Elten, già in territorio tedesco, è stata fermata dalla polizia. “Può mostrarci quel che ha nel portabagagli?”. “Sto andando ad allenarmi a Düsseldorf”, ha detto prima di spalancare il baule che conteneva 50 kg di ecstasy e di crystal meth, la droga che fa furore in Germania, una super-anfetamina che allontana la fame, la sete e spazza via le inibizioni sessuali. Stima del carico, un paio di milioni.
Duribanchi / In acqua, tra i resti di un battello ... …
Giovedì 25 Luglio 2019
Oltre le colonne d'Ercole, il mare è agitato. Spira aria di tempesta. Il marinaio può consultare solo le stelle, mentre dai gorghi emergono minacciosi i tentacoli di calamari giganti .
Andrea Bosco
Si naviga ai confini del mondo in compagnia della “Perla Nera” di capitan Jack Sparrow. Invertire la rotta? La “sete” del marinaio è inestinguibile. E allora, avanti, in balia dei venti liberati da Eolo. Mentre già Poseidone ha armato il tridente da conficcare nella prua. Nessuna prova contro Cristiano Ronaldo. Le accuse dei presunti abusi sessuali formulate contro di lui, per il giudice della Contea di Clark (Nevada) “non possono essere dimostrate oltre ogni ragionevole dubbio”. Gioco, partita, incontro. Oltre non si va: la giustizia statunitense è imperfetta. Un cristiano, per 22 anni è rimasto, innocente, in carcere. Miracolato alla fine dalla determinazione della madre della vittima (del cui assassinio, l'uomo era stato ingiustamente accusato), nel trovare il vero colpevole.
I sentieri di Cimbricus / Sempre piu' scolorito “proibito proibire”
Giovedì 25 Luglio 2019
Ma stiamo diventando pazzi? Adesso anche gli atleti pretendono diritto di parola? Ma se lo concediamo agli dei del pallone, la stessa libertà non può certo valere a tutti. Tanto che anche il CONI aveva vietato di protestare, …
Giorgio Cimbrico
Ma dove andremo a finire se gli atleti prendono la parola, dicono le loro opinioni, protestano, si incazzano, mostrano di non essere dei bambocci, dei manichini? Forse qualche crepa finirà per correre sulla facciata delle corporazioni, sul loro potere. Pensate, è bastato un gesto – Mack Horton non sale sul podio per non trovarsi accanto a Sun Yang – per scatenare l’effetto domino: Duncan Scott che evita la stretta di mano e la foto di gruppo accendendo l’ira e le male parole (“sei un perdente e io un vincente”) del cinese, Adam Peaty che non ha difficoltà a dire come le pensa (“Duncan ha fatto bene. Ma quello cosa ci sta a fare qui?”), Dawn Fraser, ultraottuagenaria gloria australiana che non si fa problemi a usare il termine “truffatore”.
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