I sentieri di Cimbricus / La dimensione del caleidoscopio
Lunedì 2 Settembre 2019
Amici, concittadini, prestatemi le vostre orecchie: io non sono qui per lodare i Mondali (prossimi venturi), ma per dubitarne, prendendo l’atteggiamento cogitabondo di una statua di Rodin.
Giorgio Cimbrico
Siamo dentro a un caleidoscopio: la disposizione casuale delle pietrine, a ogni giro impresso alla struttura, mi ha sempre affascinato, ho ritrovato quelle combinazioni cromatiche in Kandinsky, in Klee. E così mi è nato il desiderio di scrivere i nomi degli atleti e delle atlete su sassetti, su frammenti di vetro colorato, e di ruotare, ripetendo l’esercizio gara per gara del programma di Doha (nella foto, le medaglie). Nella sua insensatezza può essere la modalità più sensata per ottenere un buon pronostico. Il caso è l’unica unità di misura. E lo spirito della lampada, servizievole se preso per il verso giusto, è irraggiungibile.
Saro' greve / Settembre, andiamo, e' tempo di ricordare, ...
Lunedì 2 Settembre 2019
Attraverso le date del mese di Settembre, mese "atletico" per eccellenza. Le date e i personaggi che ne hanno scritto la storia: un veloce (e forse incompleto) viaggio verso i Mondiali "settembrini" di Doha.
Vanni Lóriga
“Settembre, andiamo, è tempo di migrare” annunziava il vate Gabriele ed ovviamente mi attengo. Settembre è mese di sublime caratura in campo atletico assoluto e, notevole, anche sotto il profilo personale. Ricordando che l’invito era rivolto ai Pastori, non posso scordare che la mia terra natia da pastori era ed è popolata e che in Sardegna il mese di settembre si chiama cabudannu, cioè inizio dell’anno. Ed infatti, adesso, cominciano i lavori dei campi, si aprono le scuole e si mobilitano le transumanze. Ed il giorno primo settembre del 1956 aveva inizio la mia vera transumanza verso i lidi lontani dell'Australia per assistere ai Giochi della XVI Olimpiade ospitati dalla città di Melbourne.
Fatti&Misfatti / Misteri gloriosi delle vigilie (sofferte)
Venerdì 30 Agosto 2019
Parte domani in Cina il mondiale di basket: esordio di Azzurra Fremebonda contro le scarse Filippine. Diciamo che non la vedono bene in troppi per pensare che si stiano sbagliando tutti.
Oscar Eleni
Fra gli spazzacamini della Val Vigezzo prima di andare al Monte di Buddha, la Fushan cinese, dove inizia il mondiale di basket più strano della storia recente: gli Stati Uniti non sono favoriti perché dei 56 giocatori NBA che andranno in campo non tutti giocano per Popovich e Steve Kerr. Viaggio in economica contando sulle dita di una mano gli inviati al seguito di “Azzurra Fremebonda” che è balzata agli onori della cronaca, in questo fine settimana quasi nero per lo sport senza salute del nostro paese, per la logica esclusione di Brian Sacchetti da parte di suo padre Romeo che in quel ruolo aveva già un certo affollamento.
Italian Graffiti / Guardate il dito e non la luna, mi raccomando
Venerdì 30 Agosto 2019
Qualche considerazione in agro-dolce dopo l'azzeramente del governo Lega/M5S che aveva dato l'avvio alla cosiddetta Riforma dello sport, più semplicemente ridottasi ad una antistorica umiliazione dell'Istituzione CONI. Chissà perchè viene in mente la storiellina del marito che per far dispetto alla moglie ...
Gianfranco Colasante
C'eravamo tanto amati, ma tutto passa, ... Dal governo del cambiamento al cambiamento del governo. Storie italiane, si dirà, non proprio edificanti. In questo paese alla rovescia può così capitare che nel giro d'una quindicina di mesi quello ch'era dato per definitivo torni ad essere provvisorio. O addirittura nullo. Capita. In questo perenne gioco dell'oca, per di più con i dadi sbilenchi, tra i tanti provvedimenti che tornano alla casella di partenza c'è ora la (cosiddetta) legge di riforma dello sport. Riforma? Oddio, non prendiamola troppo sul serio. Di riforma dello sport se ne parla almeno da quarant'anni, e tutti fanno finta di crederci anche se sanno bene che si tratta solo di un gioco. E non si strappano certo i capelli se ad ogni stormir di (nuovo) governo tutto si azzera.
I sentieri di Cimbricus / E se fosse soltanto una gara "normale"?
Venerdì 30 Agosto 2019
Quasi un gioco di società: una rilettura del futuro, più che una previsione sul passato: tema la gara principe dei Mondiali di Doha, i 100 metri. Se e come saremo rappresentati, contro chi dovremmo disputarla. Noi o chi per noi.
Giorgio Cimbrico
I 100 di Doha stringono come un boa e … Basta con le buffonate e via con un tentativo di analisi, all’insegna del chi sale e chi scende. delle fluttuazioni, dei rimbalzi, come dicono gli operatori di borsa, della possibilità di vedere una gara “normale”, come capitò sedici anni fa allo Stade de France: Kim Collins si prese il potere e la gloria in 10"07. Strano ma vero.
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