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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

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Fatti&Misfatti / Viene dall'ItalAtletica il salva Milano

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Lunedì 11 Agosto 2025

 

4x100-tampere 


“Più dei francobolli d’erba in piazza Cordusio, al Salva Milano serviranno le medaglie dei tre campioni dell’atletica milanese che agli Europei U-20 sono saliti sulle slitte delle renne finlandesi di Tampere e sbalordito il mondo.”

Oscar Eleni

Kelly Doualla, 15 anni, oro nei 100 metri, maglia della gloriosa Pro Patria di Giorgio Rondelli, nel nome di Beppe Mastropasqua e del Castelli eccellente ottocentista. Erika Saraceni, 19 anni, oro nel salto triplo, padre ex azzurro dei 400, maglia della Bracco, ultima legione per un bella atletica nella città che ancora non sa come salvare San Siro e che da troppo tempo lascia l’Arena alle liti del calcio peggiore.

Daniele Inzoli, classe 2008, madre del Camerun, ginecologa, padre autore televisivo scomparso da poco, maglia della gloriosa Riccardi che i Tammaro portarono nella grande mischia dello sport milanese, medaglia d’argento nel salto in lungo con l’oro, che avrebbe meritato, sfiorato nel primo salto nullo per millimetri finlandesi.

Una giornata speciale il venerdì che abbiamo vissuto a Tampere, tre campioni appena nati che dovremo lasciar crescere bene anche se adesso su Saraceni, Doualla e Inzoli ci sarà la tempesta magnetica di chi vorrebbe cavalcare con loro il futuro.

Il miglior salva Milano possibile nelle giornate dove si parlava soltanto di grattacieli e inchieste giudiziarie.

Forse sarebbe meglio far funzionare piste e piscine, aiutare i ragazzi a cercare un cielo diverso come hanno fatto e continuano a fare alla Bracco, in Pro Patria e alla Riccardi.

Hanno tutti un grande talento, ma non esageriamo. Lasciamoli crescere nella maniera giusta e chi vorrebbe portare la Doualla al prossimo mondiale di Tokio, un posto che certo merita almeno nella staffetta, anche se in tanti la vedono già sotto gli 11 secondi nei 100 metri, quindi una protagonista sicura nella prova individuale, la protegga dalle troppe attenzioni.

Nei giorni del tormento di Jacobs, dei dubbi che angosciano il grande veterano Tamberi che ha scoperto agli assoluti di non avere la condizione giusta per pensare al mondiale, nella settimana che a Tampere ci ha fatto scoprire davvero tanti novi talenti per l’atletica che, come il nuoto, sta lavorando davvero bene, cerchiamo di non esagerare.

Tutto il mondo sta scoprendo talenti nuovi, dal quattrocentista americano Wilson, 17 anni, al velocista giapponese di 16 anni che già corre i 100 in 10” netti, al fenomeno Lutkenhaus, sedicenne texano che a 16 anni rappresenterà gli Stati Uniti al prossimo mondiale sugli 800 dopo il secondo posto ai Trials di Eugene in 1’42”27. Per non parlare di Gout Gout australiano che a 17 anni corre i 200 in 20”02. Un mondo nuovo, talenti già nelle mani di manager avidi, ma cerchiamo di proteggerli, lasciandoli crescere nella maniera giusta.

Lo speriamo davvero per il trio dei salva Milano che a Tampere ci ha davvero emozionato: loro sono i nostri grattacieli, quelli che respirano vivo e corrono forte o saltano lontano.

Da Il Giornale, 10 Agosto 2025


 

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